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APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA NELLA NUOVA GARANZIA GIOVANI

APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA NELLA NUOVA GARANZIA GIOVANI

APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA NELLA NUOVA GARANZIA GIOVANI

L’obiettivo della promozione dell’apprendistato attraverso il nuovo programma Garanzia giovani mira a ridurre la dispersione scolastica dei più giovani attraverso il conseguimento di un titolo di studio o qualifica con il contratto di apprendistato di I livello consentendo di coniugare esperienza di lavoro all’interno del percorso di studio e istruzione, sviluppando competenze richieste dal mercato del lavoro e rimuovendo i principali ostacoli che rendono poco appetibile l’attivazione di questo tipo di contratto.  Si tratta quindi del modello italiano di quell’apprendistato formativo che è diffuso da anni in Europa dove costituisce uno dei canali più importanti di rapporto tra scuola e lavoro.

Questo obiettivo è raggiunto attraverso:

Il sostegno alle Istituzioni Formative dei costi di progettazione del Piano Formativo Individuale e dei costi di formazione e tutoraggio formativo, finalizzati al conseguimento dei titoli di cui all’art. 43 del D.Lgs. 81/15;

Il sostegno dei costi di formazione interna definiti nel piano formativo individuale e finalizzati al conseguimento dei titoli di cui all’art. 43 del D.Lgs. 81/15

La misura in questione prevede i seguenti interventi: ¿ Personalizzazione dell’offerta formativa e progettazione del Piano Formativo Individuale in coerenza con i fabbisogni di professionalità delle imprese ¿ Tutoraggio formativo individuale funzionale a favorire il raccordo tra competenze acquisite nell’ambito del percorso di studi con le competenze/abilità acquisite nel corso delle attività lavorative ¿ Progettazione del Piano Formativo Individuale ed erogazione della formazione da svolgersi all’interno dell’impresa in accordo con Organismi di Formazione e/o presso gli Istituti Professionali di Stato ¿ Partecipazione alla formazione interna nel rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. 81/15 e del DL del 12 ottobre 2015.

I parametri di costo sono quelli definiti dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 e prevedono:¿ UCS ora/corso: € 73,13 (fascia C) o € 117 (fascia B) o 146,25 (fascia A) ¿ UCS ora/allievo: € 0,80.

Il contributo massimo fino a 4.000 euro annui è riconosciuto: a. Alle istituzioni formative per la formazione esterna comprensivi dei costi della personalizzazione dell’offerta formativa, di progettazione del piano formativo e del costi del tutoraggio formativo. b. Ai datori di lavoro per i quali il contributo è erogabile, se non diversamente previsto dalla normativa regionale, sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale. In tal caso, l’incentivo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis).  c. Sia alle istituzioni formative per la formazione esterna comprensivi dei costi della personalizzazione dell’offerta formativa, di progettazione del piano formativo e del costi del tutoraggio formativo, sia ai datori di lavoro erogabili, se non diversamente previsto dalla normativa regionale, al 100% sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale. In tal caso, l’incentivo è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis). 

In ogni caso il contributo totale non potrà superare l’importo di € 4.000 annui per apprendista. Per quanto concerne i contributi ai datori di lavoro relativi al tutoraggio aziendale l’Anpal chiarisce che gli stessi non sono cumulabili con analoghi contributi per la medesima attività rivolta allo stesso destinatario.

L’intervento prevede come obiettivo il matching impresa-giovane (con il contratto sottoscritto), il conseguimento del titolo di studio/qualifica e la formazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite.