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TIROCINI FORMATIVI: COSA FARE

TIROCINI FORMATIVI: COSA FARE

TIROCINI FORMATIVI: COSA FARE

La Fondazione Consulenti per il Lavoro è da sempre impegnata nel valorizzare l’istituto del tirocinio quale strumento di politica attiva utile all’inserimento/reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro.

Per poter attivare i Tirocini Formativi attraverso Fondazione Lavoro sono sufficienti pochi e semplici passi.

PRIMO PASSO

Richiesta di attivazione del tirocinio. La procedura di attivazione di un tirocinio varia in base alla Regione di riferimento. Per diverse Regioni (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte e Sardegna), l’attivazione del tirocinio è effettuata mediante il portale della Fondazione Lavoro (attraverso l’accesso all’Area riservata). Nel caso delle altre Regioni, è necessario compilare progetto e convenzione presenti nella sezione “Documentazione” all’interno dell’Area riservata del Delegato; gli stessi devono successivamente essere trasmessi in formato Word all’indirizzo tirocini@fondazionelavoro.it, indicando nell’oggetto dell’e.mail la Regione di riferimento per l’attivazione (es: “Richiesta attivazione tirocinio Regione Toscana”). Le richieste di attivazione dei tirocini devono essere trasmesse alla Fondazione Lavoro almeno 4 giorni lavorativi prima della data di avvio, per consentire lo svolgimento delle verifiche di competenza e eventuali modifiche/integrazioni necessarie ai fini della correttezza del progetto formativo. Per l’Emilia Romagna il termine è di 7 giorni lavorativi; per Abruzzo e Sicilia tale termine, di norma è pari a 15/20 giorni (variabili) in considerazione dei tempi richiesti dai CPI per le valutazioni preventive di competenza. Il costo previsto per l’attivazione del singolo tirocinio è pari a 50,00 euro (IVA esclusa); lo stesso è comprensivo della polizza assicurativa per la responsabilità civile; il pagamento del contributo di attivazione deve esse effettuato esclusivamente dal delegato contestualmente alla presentazione della richiesta di attivazione del tirocinio.

SECONDO PASSO

Istruttoria di conformità. Acquisita la documentazione relativa al tirocinio, Fondazione Lavoro avvia le verifiche di competenza volte ad accertare la correttezza e la completezza del progetto formativo. Se necessario, Fondazione Lavoro può richiedere documenti integrativi o apportare le opportune modifiche al progetto, in raccordo con il Delegato.

TERZO PASSO

Avvio del tirocinio. Una volta ricevuta la documentazione approvata e firmata da Fondazione Lavoro, il Consulente Delegato potrà procedere con la comunicazione obbligatoria (UNILAV). Le comunicazioni obbligatorie in merito all’attivazione del tirocinio possono essere effettuate solo ed esclusivamente dopo aver ricevuto la documentazione convalidata dall’Ufficio competente della Fondazione. Le stesse devono essere effettuata entro e non oltre il giorno antecedente la data di avvio del tirocinio; nel caso di proroga, la comunicazione deve essere effettuata entro e non oltre 5 giorni dalla data di inizio della proroga. Il Consulente del Lavoro Delegato che attiva il tirocinio riveste il ruolo di tutor del soggetto promotore e si impegna ad osservare il Regolamento ed gli Indirizzi presenti nell'area riservata del sito www.fondazionelavoro.it.

Per informazioni sui tempi e le modalità di attivazione della procedura scrivi a: tirocini@fondazionelavoro.it