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LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: BILANCIO 2016 PER LA FONDAZIONE LAVORO

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: BILANCIO 2016 PER LA FONDAZIONE LAVORO

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: BILANCIO 2016 PER LA FONDAZIONE LAVORO

Per la Fondazione Consulenti per il Lavoro il 2016 ha rappresentato un anno di crescita, caratterizzato da una maggiore attenzione da parte dei consulenti alle tematiche delle politiche attive del lavoro.

Nello specifico, abbiamo assistito ad uno sviluppo del Programma Garanzia Giovani, rivolto all’inserimento lavorativo di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in attività lavorativa, né inseriti in percorsi scolastici o formativi. Il Programma ha rappresentato il cardine delle attività delle politiche attive nel corso dell’anno, con un incremento delle attività e della qualità dei servizi offerti e un aumento del numero delle sedi accreditate della Fondazione presenti in tutta Italia, con oltre 100 sedi alla data di oggi.

L’esaurimento delle risorse finanziarie assegnate ha causato in alcune Regioni un rallentamento nella gestione del Programma. Tuttavia, nelle Regioni che non hanno subito interruzioni, come Lazio e Campania, si è registrato un notevole incremento delle attività, rispettivamente del 154% (circa) e del 300% (circa).

Orientamento specialistico, promozione di tirocini e accompagnamento al lavoro sono le misure del Programma erogate dai consulenti della Fondazione per un totale di oltre 2.200 destinatari complessivamente trattati.

Tra le Regioni nelle quali la Fondazione ha operato, per il tramite dei propri delegati, sono presenti la Calabria, il Lazio, la Lombardia, la Toscana, la Sardegna e la Liguria, per le quali è previsto un sistema di accreditamento regionale per i servizi per il lavoro, e la Campania, l’Emilia Romagna, la Puglia, l’Umbria nelle quali, invece, possono operare tutti i delegati.

Al Programma di Garanzia Giovani, in alcune regioni si sono affiancati altri interventi di politica attiva che hanno visto il coinvolgimento della Fondazione, quali a titolo di esempio la Dote Unica Lavoro (DUL) in Lombardia e alcune sperimentazioni del contratto di ricollocazione (Lazio e Sardegna).

Per il 2017 è previsto il rifinanziamento di Garanzia Giovani con una dotazione complessiva di risorse pari a circa 690 Meuro (derivanti per 560 Meuro da un recente revisione delle risorse attribuite all’Italia dall’UE e per circa 130 Meuro dal rifinanziamento dell’Iniziativa per l’Occupazione Giovanile), che potrebbero salire a 884Meuro se la Commissione europea sbloccherà ulteriori risorse (come dichiarato dal Direttore Generale dell’ANPAL, dott. Salvatore Pirrone).

La fase 2 del Programma per l’occupazione giovanile sarà oggetto di condivisione con le Regioni e le parti sociali, al fine di concentrare le risorse sulle misure più efficaci e di individuare i possibili correttivi con l’obiettivo di migliorare gli effetti prodotti da tale iniziativa. Particolare attenzione sarà data ai correttivi da adottare per la misura relativa alla promozione dei tirocini extracurriculari, in termini di riduzione dell’indennità di tirocinio prevista, individuazione di target specifici e intensificazione dei controlli.