Alternanza scuola lavoro/2: i fattori positivi
Il rapporto in ogni caso mostra come l’alternanza scuola lavoro non debba tanto aggiungere un'altra attività a quelle ordinarie, ma cambiare il “modo di fare scuola”, a partire dalla necessità di mutare stabilmente il proprio assetto organizzativo al fine di sviluppare capacità di co-progettazione con strutture ospitanti individuate sulla base di accordi territoriali stabili che coinvolgono attivamente le istituzioni locali e le parti sociali. Il mancato coinvolgimento di queste ultime, invece, secondo l’analisi, appare essere uno dei punti più deboli di tutto il processo di attuazione dell'ASL obbligatoria. In generale appare utile una programmazione e progettazione delle attività che non si risolva in procedure ministeriali ed amministrative, ma in un forte coinvolgimento delle imprese, delle parti sociali e del tessuto dei professionisti e del mondo dell’economia e del lavoro presenti sul territorio.