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Le fasi specifiche di consulenza per l'autoimpiego

Le fasi specifiche di consulenza per l'autoimpiego

Le fasi specifiche di consulenza per l'autoimpiego

A fronte del risultati della propedeutica fase di orientamento vengono definite con uno specifico patto di servizio azioni mirate e personalizzate di accompagnamento allo start up di impresa, come ad esempio:

·         percorsi specialistici mirati e consulenza specialistica (coaching, counseling, assistenza finalizzate allo sviluppo di un’idea imprenditoriale), ivi incluso il rinvio ai servizi per l’impiego;
·         formazione per il business plan (definizione di dettaglio dell’idea imprenditoriale, acquisizione conoscenze/competenze, studi di fattibilità e ricerche di mercato, azioni di marketing territoriale e piani di comunicazione, etc );
·         assistenza personalizzata per la stesura del business plan, con affiancamento specifico in relazione alla tipologia di attività;
·         accompagnamento per l’accesso al credito e alla finanziabilità;
·         servizi a sostegno della costituzione di impresa
·         adempimenti burocratici e amministrativi – anche rispetto agli enti previdenziali, supporto per la ricerca di partner tecnologici e produttivi, supporto in materia di proprietà intellettuale, etc.).

Gli interventi di sostegno all’autoimpiego, stabiliti dalla normativa nazionale e regionale,  possono prevedere:

·         l’erogazione di voucher formativi (spendibili presso enti accreditati o altri soggetti aventi le necessarie competenze ed esperienze);
·         la pubblicazione di bandi a sportello (definendo un ordine di priorità nella valutazione delle domande), avvisi pubblici per l’erogazione dei servizi di accompagnamento, etc;
·         l’erogazione di servizi da parte di strutture in house alla Regione, con esperienza in azioni di animazione territoriale e imprenditoriale.
·         contributi a fondo perduto;
·         prestiti agevolati.

Nei confronti di soggetti definiti non ‘bancabili’ (che potrebbero difficilmente ricevere prestiti bancari se valutati solo attraverso i parametri ordinari del merito creditizio), rispetto ai quali venga accertata l’attitudine all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità può essere facilitato l’accesso al credito, mediante la creazione di un fondo di garanzia.