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FONDAZIONE LAVORO: QUALI POSSIBILI SCENARI FUTURI E OPPORTUNITÀ PER LA CATEGORIA

FONDAZIONE LAVORO: QUALI POSSIBILI SCENARI FUTURI E OPPORTUNITÀ PER LA CATEGORIA

FONDAZIONE LAVORO: QUALI POSSIBILI SCENARI FUTURI E OPPORTUNITÀ PER LA CATEGORIA

Nel corso del Convegno della Fondazione Lavoro, il Presidente VIncenzo Silvestri e il Vice Presidente Luca Paone hanno illustrato i possibili scenari futuri tenuto conto della prossima entrata in vigore dei Decreti ministeriali (DM 10 aprile 2018 e DM 11 gennaio 2018) che ridefiniscono i requisiti dell'autorizzazione e dell'accreditamento per l'erogazione dei servizi per il lavoro. L'adeguamento alle nuove disposizioni avverrà puntando su un novo modello organizzativo che assicuri, da un lato, la possibilità per le sedi attualmente delegate di continuare ad operare nell'ambito dei servizi di tirocini formativi e ricerca e selezione del personale (oltre all'attività legata alla formazione continua mediante i fondi interprofessionali), dall'altro, il potenziamento della Rete dei Consulenti del Lavoro. La crescita della Fondazione Lavoro, infatti, dipende soprattutto dalla collaborazione tra i colleghi attraverso la quale sarà possibile incrementare il volume di attività migliorando le condizioni di erogazione dei servizi. Al riguardo, il Direttore Enrico Limardo ha sottolineato come la Fondazione, nell'ambito della prima fase di Garanzia Giovani (2014-2018), abbia realizzato un numero di misure (orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro e tirocini formativi) limitato rispetto a quelle che sono le effettive potenzialità, rimarcando l'importanza dello sviluppo della Rete e dei rapporti tra Consulenti del Lavoro quale unico mezzo per ampliare le attività e i risutati raggiunti sfruttando a pieno i punti di forza della categoria.

Su invito della Fondazione Lavoro, il convegno ha visto, inoltre, la partecipazione straordinaria dell'ANPAL (Martina Rosato - Dirigente Divisione 7 Sistemi informativi e comunicazione) e della Regione Lazio (Carola Tasco - Dirigente Area Monitoraggio e Valutazione) con le quali sono stati affrontati i problemi riscontrati nella gestione delle Comunicazioni Obbligatorie (CO) a seguito della dismissione del sistema regionale "Bussola", oltre alle criticità legate alla gestione dell'Assegno di Ricollocazione. In tale occasione, Martina Rosato ha illustrato il percorso tracciato dall'Agenzia per la costruzione di un vero e proprio sistema informativo delle politiche attive del lavoro, evidenziando come un sistema nazionale per la gestione delle CO rappresenti un elemento imprescindibile sul quale poggiano tutti i flussi informativi del lavoro.

La roadmap tracciata dall'ANPAL prevevede: nel breve periodo, l'adozione di una soluzione transitoria che porterà entro la fine dell'anno alla messa a disposizione di un sistema nazionale delle CO attraverso il quale sarà possibile accedere e richiamare informazioni e dati anagrafici (lato azienda e lavoratori) relativi alle assunzioni; nel medio periodo, sviluppo, sulla base del riuso di sistemi informativi regionali di eccellenza, di un nuovo sistema nazionale (che sostituirà il sistema transitorio) per la gestione delle CO (indicativamente entro aprile 2019). 

L'allineamento delle banche dati INPS, Sistema ANPAL (Nodo nazionale) e sistemi regionali (Nodi regionali), l'implementazione del fascicolo del disoccupato all'interno del quale sarà tracciato lo storico del lavoratore, la certificazione della stato di disoccupazione rappresentano le ulteriori tappe, di prossima realizzazione (entro la fine dell'anno), del programma tracciato dall'Agenzia per la realizzazione del Sistema Informativo Unitario di cui all'art. 13 del D.Lgs 150/2015.